AirPress

Nel febbraio 1992,  AirPress riportò la notizia dei lavori del congresso dell’  ANACNA ( Associazione nazionale assistenti e controllori della navigazione aerea ), tenutosi ad Abano terme.

Fui invitato ad esporre il punto di vista dei Piloti riguardo ad alcuni argomenti di comune interesse


Presenti cento delegati ed associati

RAPPORTI PILOTA-CONTROLLORE AL CENTRO DEL CONGRESSO ANACNA

Discussi molti temi professionali ed associazionali

La mozione finale chiede la partecipazione ai comitati di sicurezza

Durante i lavori dell’8° Congresso nazionale dell’Associazione nazionale assistenti e con­trollori della navigazione aerea (ANACNA) che si è tenuto il 14 e 15 febbraio scorsi ad Abano ed al quale hanno partecipato circa cento, tra delegati ed associati provenienti da tutta l’Italia, sono state trattate le tematiche specificatamente professiona­li ed associazionali delle categorie interessate.

Temi professionali hanno riguardato soprat­tutto il rapporto pilota-controllore e la nuova classificazione degli spazi aerei ai fini dei servizi ATS. in particolare, riferisce AIR PRESS, il comandante Gianni Guiducci, direttore operativo di Gitanair, ha illustrato una serie di problematiche ATC dal punto di vista del pilota e che sono andate dalle riduzioni di velocità richieste ai comandanti dei velivoli dai controllori radar, ai ratei di salita degli aeromobili, ai rischi di collisione e relative azioni del pilota per evitarli, alla circumnavigazione del­le zone perturbate.

Direttore della Commissione tecnica ANAC­NA Paolo Crespi, invece, ha illustrato la nuova classificazione degli spazi aerei adottata da ICAO, che in Italia entrerà in vigore dal prossimo 2 apri­le, sottolineando in merito che l’attuale struttura dello spazio aereo, non più rispondente alle esigenze del traffico, viene pertanto suddiviso in set­te diverse classi di spazi aerei. Gli aspetti più significativi di questa articolazione rivoluzionaria, ha aggiunto, che interessa in particolare i piloti che volano in VER ma principalmente i controllori del traffico aereo ai quali si chiede di operare secondo una nuova filosofia, riguardano non solo l’introduzione di spazi aerei classificati ex novo ed in funzione dei servizi in essi forniti, ma anche l’introduzione di un limite di velocità in taluni di essi e la modifica delle minime VMC.

Al termine del Congresso, riferisce ancora AIR PRESS, è stata approvata una “mozione finale’’ contenente una serie di raccomandazioni che im­pegnano il Consiglio direttivo su alcuni aspetti  professionali come quello di «monitorare l’iter della certificazione professionale di stato» che, tra l’altro in coordinamento con IFATCA (associazio­ne internazionale dei controllori), certifichi in modo chiaro la valenza professionale del control­lore del traffico aereo. Oltre alla raccomandazio­ne di «supportare l’adesione italiana in Eurocontrol», la mozione reca quella di «cooperare con le organizzazioni sindacali riguardo alla conferenza di produzione ed organizzazione di ANAV» affinché siano privilegiati gli aspetti tecnico-operativi e professionali rispetto a quelli burocratico-amministrativi con particolare attenzione agli impianti, investimenti, spazio aereo e scuola, e quella per «favorire, sviluppare e creare le condizioni affin­ché l’interscambio professionale con i piloti pro­duca effettivi incrementi nella reciproca com­prensione su comuni problematiche operative».

la mozione, dopo l’invito a presentare ai com­petenti organi la “formale richiesta perché, in ar­monia alla ‘policy’ di IFATCA, i controllori opera­tivi siano inseriti nel processo di determinazione dei carichi di settore e delle capacità», e l’auspicio per «un ulteriore sforzo affinché i controllori possano partecipare a pieno titolo ed ovunque ai Co­mitati aeroportuali per la sicurezza operativa (CA­SO)», impegna il Consiglio direttivo a «monitorare lo sviluppo del contingente problema della nuova classificazione degli spazi aerei ATS» e, infine, «ad affermare e propugnare presso gli organi decisio­nali competenti il concetto fondamentale della chiara correlazione tra capacità professionale ed incarico di direzione operativa e/o responsabilità, principalmente in quei settori di attività di mag­giore impatto in campo operativo ATC e sulla professionalità dei CTA, specialmente in questo delicato periodo di avvicendamento ai vertici aziendali».

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