Caproni Ca113 & Volandia
Il mio amico Renato Cortelletti, ha postato su Facebook una notizia molto interessante.
Ritenendo di farvi cosa gradita, la inserisco anche sul sito.
Ma prima due parole su Renato Cortelletti. Per chi non lo conoscesse, è figlio d’arte.
Il papà, ora in pensione, è Luigi già pilota presso ALBA servizi aerotrasporti e storico istruttore dell’ Aero Club Milano nonchè Direttore della scuola con sede a Bresso.
Anche Renato – anche lui pilota presso ALBA – dopo varie attività e pilotato diversi prestigiosi aerei, ora è anch’egli istruttore a Bresso.
Tra l’altro Pilota ufficiale del Caproncino (caproni100).
Alcuni link interessanti su Renato:
Ma ecco l’articolo da facebook:
Nel giugno 1931 debutta il Caproni Ca113, verrà costruito in circa 50 esemplari di cui 5 prototipi e 15 esemplari per la Regia Aeronautica. Il Ca.113 riprendeva l’impostazione generale e la formula costruttiva introdotte dal Ca.104.
L’aeroplano debuttò vittoriosamente nel giugno del 1931 alla gara internazionale di Taliedo, iniziando la carriera di uno dei più celebri aeroplani acrobatici degli anni tra le due guerre mondiali.
Un solo esemplare, denominato “I-Mary”, sopravvisse alla seconda guerra mondiale, conoscendo una nuova stagione di gloria dopo il conflitto e partecipando a numerose manifestazioni aeree. L’esemplare è custodito ed esposto a Volandia .
Primati:
- – Settembre 1931: il Ca.113 pilotato da Mario de Bernardi vince il concorso acrobatico legato al Cleveland Air Races
- – 3 agosto 1933: il Ca.113 pilotato da Tito Falconi conquista il primato mondiale di volo rovescio, volando da Saint Louis, nello stato americano del Missouri, a Chicago, nell’Illinois, in 3 h e 6 min
- – 11 aprile 1934: un Ca.113 A.Q. pilotato da Renato Donati – una versione modificata dotata di una struttura a tenuta stagna all’interno della fusoliera – conquista il record mondiale d’altezza raggiungendo la quota di 14433 m.
- – 20 giugno 1935: il Ca.113 pilotato dall’aviatrice Carina Massone Negrone conquista, portando con sé solo un giaccone riscaldato in maniera rudimentale ed una bombola di ossigeno, il record mondiale d’altezza femminile raggiungendo la quota di 12043 metri.
Altri link interessanti sui piloti nominati e le loro imprese:
Per chi non conosce la mia amica Com.te Fiorenza De Bernardi (anche lei figlia d’arte)
Marchesa Carina Massone Negrone
A dimostrazione che l’Italia ha contribuito all’aviazione anche con tutto questo!
Gianni Guiducci